A cura di Agenzia EVENTI
È bufera in tutta Italia sul trasporto scolastico: la Sezione Regionale di controllo per la Regione Piemonte della Corte dei Conti ha infatti chiarito, con la deliberazione n. 46 del 6 giugno 2019, che tale servizio è “escluso dalla disciplina normativa dei servizi pubblici a domanda individuale”, e che pertanto le amministrazioni locali non potranno farsi carico dei relativi costi, i quali devono gravare interamente sulle utenze familiari. “Si tratta di un provvedimento che avrà conseguenze nefaste, in particolare nei medi e piccoli comuni dove l’efficienza di servizi come quelli scolastici è fondamentale per garantire il diritto allo studio dei residenti e per prevenire lo spopolamento – ha dichiarato il Sindaco di Olevano Romano, Umberto Quaresima – per questo Olevano ha deciso di prendere posizione e di farsi portavoce di questa istanza insieme ad altri comuni di tutta Italia, chiedendo che il trasporto scolastico venga inserito tra i servizi pubblici a domanda individuale specificati nel D.M. 31 dicembre 1983, in modo che i comuni possano compartecipare ai relativi costi, anche in quelle realtà dove, per assenza di economie di scala, gli stessi non potrebbero essere coperti dai ricavi dati dalle tariffe senza incidere pesantemente sulle famiglie. Prendere posizione in questo senso è un dovere nei confronti dei nostri cittadini e delle loro famiglie, né è accettabile fare passi indietro, ed è necessario che tutti i Comuni portino avanti questa battaglia di buon senso. Abbiamo intenzione di coinvolgere il Distretto Socio-sanitario di cui Olevano Romano è capofila, oltre che la stessa Regione e altri comuni – ha proseguito il Sindaco – combatteremo affinché a tutti, e soprattutto ai piccoli centri di tutta Italia sia giustamente garantito un accesso equo ai servizi”
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