Giovedì 16 Gennaio Press Tour degli Invader Studios di Olevano Romano

Conclusosi il primo Press Tour degli Invader Studios di Olevano Romano, dopo il successo di Daymare 1998, il videogioco da loro stessi prodotto ed ideato.
“Grande la soddisfazione della BCC di Bellegra che da subito ha creduto nell’ambizioso progetto, finanziandolo”

A cura di Emanuele Proietti – ww.agenziaeventi.org -

Si è concluso nella serata di oggi, Giovedì 16 Gennaio, come da programma, il primo Press Tour degli Invader Studios di Olevano Romano.
Il team, formato da 9 soci (tra i quali le tre figure più importanti e rappresentative: il Game Director, l’Art Director e il Creative Director di ”Daymare: 1998“), ha incontrato nell’aula consiliare del Comune di Olevano Romano una folta delegazione di giornalisti giapponesi (accompagnati da uno dei più importanti manager della distribuzione dei videogiochi in Giappone) venuti appositamente in Italia per conoscere di persona gli ideatori del videogioco che sta letteralmente spopolando in tutto il mondo, Paese del Sol Levante compreso.
Presenti a questo evento per certi aspetti inedito il Presidente e il Direttore Generale della BCC di Bellegra, rispettivamente dott.ri Gianluca Nera e Antonio Ciani, ai quali va riconosciuto il merito di aver da subito creduto insieme a tutto il consiglio di amministrazione nell’ambizioso progetto dei ragazzi, finanziandolo.
A fare gli onori di casa, insieme ad altri importanti giornalisti di quotidiani nazionali e locali, il Sindaco di Olevano Umberto Quaresima, il Vicesindaco Paola Buttarelli, l’Assessore alla cultura Valentina Rocchi e l’Assessore al bilancio Nicoletta Amelia, i quali hanno presenziato per tutto il tempo alla conferenza stampa, approfondendo la conoscenza del prodotto e della storia dei ragazzi, per poi ricevere dagli stessi Invader una loro foto ricordo autografata. Una seconda foto è stata ricevuta con entusiasmo anche dai rappresentanti del virtuoso Istituto di Credito bellegrano, i quali hanno a loro volta omaggiato la rappresentanza dei giornalisti giapponesi con un libro fotografico dei più bei piccoli comuni d’Italia.