RIAPRE L’AREA ARCHEOLOGICA DELLA VILLA DI ORAZIO A LICENZA

Viva soddisfazione del Sindaco di Licenza Luciano Romanzi: "Si riparte, sempre con cautela, per tornare passo dopo passo a mostrare le nostre meraviglie a tutto il mondo"

Dopo il forzato periodo di chiusura dovuto all’emergenza Coronavirus riapre la “Villa di Orazio” a Licenza (Rm) situata nello splendido scenario del Parco Regionale Naturale Monti Lucretili, alle pendici dell’amoenus Lucretilis (Colle Rotondo).

La Villa in Sabina fu donata ad Orazio da Mecenate, il fidato consigliere di Augusto, nel 32 a.C. e per il poeta rappresentò il “dolce e dilettoso recesso” per fuggire dalla caotica Roma e dedicarsi all’otium litterarum e alla filosofia, accogliendo nella pace campestre, gli amici più cari. Nelle poesie del Venosino e nelle chiose dei suoi commentatori troviamo i riferimenti a numerosi luoghi vicini alla Villa (Varia odierna Vicovaro, Pagus Mandela oggi Mandela, il Digentia rivus/torrente Licenza, Ustica/Licenza stessa, il tempio di Vacuna presso Roccagiovine), che, in future iniziative, saranno meta di appositi percorsi di visita alla scoperta dei luoghi oraziani”, celebrati in opere di letterati e pittori come le “Dieci vedute” della casa in campagna di Orazio di Jacob Philipp Hackert (1780).

I resti della Villa, riportati alla luce nel 1911-15, comprendono il settore residenziale articolato intorno a un atrio, un grande giardino porticato e un settore termale che, insieme a un’elaborata fontana, fu aggiunto in età flavia (fine I sec. d.C.).

Il Sabinum dopo la morte di Orazio (8 a.C.) passò ad altri proprietari e in epoca tardo-antica tornò a far parte del patrimonio imperiale. Successivamente in alcune stanze si impiantò un monastero, quasi sicuramente benedettino, data la presenza di S. Benedetto nella valle dell’Aniene agli inizi del VI secolo.

Per maggiori informazioni si allega l’opuscolo illustrativo “La villa di Orazio a Licenza. Una gemma di fama mondiale tra i monti”.

Il percorso di visita è arricchito da cinque nuovi pannelli didattici, aggiornati in base agli ultimi studi e ricerche, realizzati con il contributo dell’Associazione Monte Pellecchia Onlus ed inaugurati il 21 settembre 2019. Ciascun pannello è dotato di un QRCode che consente di scaricare approfondimenti relativi alla Villa, al vivere in villa e alla figura di Orazio, elaborati dagli studenti del Liceo Scientifico e delle Scienze Umane “Teresa Gullace Talotta” e del Liceo Ginnasio Statale “Orazio” di Roma nell’ambito di progetti di alternanza scuola-lavoro.

Aperture

Dal 6 giugno al 1° novembre 2020

Sabato (ore 9.00-15.00) e domenica (ore 9.00-13.00)

Orario continuato – ingresso gratuito

Le aperture saranno a cura del Comune di Licenza in virtù di un accordo di valorizzazione sottoscritto dalla Soprintendenza e dall’Ente locale

Negli stessi giorni e orari sarà visitabile anche il Museo Civico Oraziano, ospitato nel Palazzo Orsini di Licenza (centro storico), che costituisce il naturale completamento alla visita della Villa, in quanto ospita i reperti rinvenuti durante gli scavi

Per informazioni: Comune di Licenza: 0774/46031, anagrafe.licenza@email.it, lucianoromanzi@virgilio.it (Sindaco); Soprintendenza: 338-9566506, zaccaria.mari@beniculturali.it (Direttore Funzionario archeologo Dott. Zaccaria Mari) 

Fonte: http://www.sabap-rm-met.beniculturali.it/it/238/news/1817/riapre-l-area-archeologica-della-villa-di-orazio-a-licenza