Graduatoria “Green Communities” - Vallepietra al secondo posto nel Lazio

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E’ stata pubblicata la nuova graduatoria dell’avviso pubblico delle “Green Communities”, del PNRR, e per il Lazio vede al secondo posto con 26 punti Vallepietra!

Vallepietra come capofila dell'Associazione intercomunale Alte Terre Simbruine che comprende l’area territoriale composta dai comuni di VALLEPIETRA, FILETTINO, TREVI NEL LAZIO, CAMERATA NUOVA, CERVARA DI ROMA, AGOSTA, CANTERANO, ROCCA CANTERANO E SARACINESCO - per un totale di 9 Comuni - con una popolazione di 5 mila abitanti circa, ha vinto il progetto territoriale integrato dal titolo camBIO-diversi Green Communities Alte Terre Simbruine.

Il progetto Green Communities Alte Terre Simbruine intende sviluppare un modello di governance multi-livello e multi-obiettivo in grado di sostenere e incentivare il ripopolamento montano attraverso uno modello di sviluppo equo e sostenibile che renda attrattiva la montagna tramite:

• nuove narrazioni che valorizzino la ricchezza ecosistemica e la progettualità locale
invertendo la percezione della montagna come contesto periferico e marginale;

• il perseguimento di obiettivi ambientali integrati altrimenti difficilmente raggiungibili
(cattura di CO2, gestione integrata e certificata del patrimonio agro-forestale; certificazione dell’impronta idrica, aumento della biodiversità, turismo sostenibile, diffusione delle filiere corte, di modelli agricoli sostenibili e produzioni zero waste, produzione di energia da fonti rinnovabili locali ed efficientamento della rete e dei sistemi, ecc. la produzione di energia da fonti rinnovabili locali e l'efficienza energetica e l'integrazione intelligente degli impianti e delle reti, la gestione sostenibile del patrimonio edilizio e delle infrastrutture di una montagna moderna;

• l’integrazione della montagna e città attraverso il dialogo e sinergie con meccanismi
culturali ed economici innovativi;

• il superamento di logiche che vedono la montagna un semplice “serbatoio di servizi
ecosistemici per la città” con logiche compensative, che consentirebbero di continuare a progettare as usual nelle aree urbane;

• la generazione e/o il sostegno a nuove economie locali legate alla gestione dei servizi
ecosistemici sostenendo l’emersione di nuove opportunità legate alla progettualità locale, che
mantengano o attraggano la popolazione locale;

• l’integrazione dei servizi di mobilità sostenibile e il perseguimento degli obiettivi delle linee di indirizzo del PUMS metropolitano (integrazione della pianificazione della mobilità e dei trasporti con la pianificazione territoriale e urbana; sviluppo del trasporto pubblico e
dell’intermodalità; rafforzamento delle infrastrutture per la mobilità ciclabile; miglioramento della circolazione privata, della rete viaria di competenza della Città metropolitana e della sicurezza stradale; la mobilità scolastica più sicura e sostenibile; una nuova governance nel TPL e più in generale per i sistemi di mobilità; accessibilità dei territori marginali o svantaggiati e riequilibrio
dell’attuale disegno radiocentrico; città metropolitana di Roma come Metropolitana Logistic Area; trasporti e mobilità per una Smart Land; sviluppo del sistema di mobilità a sostegno di un turismo diffuso e sostenibile della Città metropolitana) anche considerato che la Commissione Europea indica un approccio rafforzato ai nodi urbani TEN-T che avranno l'obbligo di includere nei loro piani di mobilità urbana sostenibile (SUMP) collegamenti integrati tra aree rurali, periurbane e urbane.

L’Azione pilota intende contribuire alla realizzazione degli obiettivi della strategia di sviluppo metropolitano attraverso:

• un approccio bio-regionale che valorizza le progettualità sociali nella gestione dei
patrimoni territoriali e delle risorse locali promuovendo contesti pro-attivi di sperimentazione in alcuni contesti montani con l’obiettivo di estenderli anche in altri contesti dell’area metropolitana;

• la definizione di forme di governance multilivello e multi-obiettivo capaci di valorizzare, col coinvolgimento della comunità locale, la fornitura dei servizi ecosistemici, di mobilità sostenibile, di microimprese zerowaste orientata alla rigenerazione sostenibile del territorio montano;

• lo sviluppo di comunità energetiche.
Una relazione rafforzata nella governance di questi processi che individuano il valore dei territori rurali e di montagna che intendono sfruttare in modo equilibrato le risorse principali di cui dispongono, tra cui in primo luogo acqua, boschi e paesaggio, e aprire un nuovo rapporto sussidiario e di scambio con le comunità urbane e metropolitane, riteniamo sia vitale nella fase di transizione equa verde e digitale per lo sviluppo e realizzazione di un piano di sviluppo metropolitano sostenibile non solo dal punto di vista energetico, ambientale ed economico.

Alte Terre Simbruine, terre di Cammini e Biodiversità, ma anche di cambiamenti trova in
CamBIO-diversi la sintesi del suo modello.

Il sostegno alla "transizione verde" si concentrerà sull'efficienza energetica, idrica e della gestione forestale; sull'implementazione di servizi/infrastrutture di mobilità sostenibile; sull’agroecologia e modelli di produzione e consumo sostenibili. Inoltre, all'interno di questi temi, un altro obiettivo sarà quello di aumentare la consapevolezza e la cultura "verde" nelle diverse articolazioni delle comunità (popolazione, professionisti, imprese).

Il costo complessivo dell’investimento è di 2.600.000 euro per i quali si è chiesto è ottenuto un finanziamento di 2.000.000 euro.

Una sfida complessa in un periodo storico caratterizzato da una visione di sviluppo che deve fare i conti con i danni che negli ultimi 100 anni sono stati prodotti per assicurare una crescita economica che non sempre è andata a braccetto con la tutela della biodiversità.

E’ stata una vittoria collettiva perché preparata con il coinvolgimento del Parco dei Monti Simbruini e della Città Metropolitana di Roma capitale.

Un risultato importante perché si può proiettare anche nel futuro, diventare Green Communities significa poter contare sul sostegno finanziario regionale e nazionale, essere Green Communities significa sviluppare tutte le potenzialità ambientali di cui è ricco il nostro territorio, costruendo comunità vive per camminare insieme. 


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