Grande successo per i convegni Tivoli Città Regionale della Cultura 2025 e Tivoli Capitale Italiana della Cultura 2027

Successo per il Convegno Operativo sul Progetto Tivoli Città Regionale della Cultura 2025 e Tivoli Capitale Italiana della Cultura 2027 alle Scuderie Estensi

Massimiliano Calore:“Porteremo a casa, ne sono certo, il risultato che vogliamo per i territori, per chi c’è oggi e anche per chi oggi non c’è, ma sicuramente ci sarà domani.… Sono fermamente convinto che sia fondamentale partecipare solo ai progetti in cui si crede: noi siamo stati motivati sin dall'inizio, poiché crediamo in ciò che facciamo e noi ci siamo, sempre e da subito, perché ci crediamo!"

Venerdì 16 giugno si è svolto con grande successo il Convegno Operativo presso le Scuderie Estensi di Tivoli, dedicato al progetto "Tivoli Città Regionale della Cultura 2025" e "Tivoli Capitale Italiana della Cultura 2027". L'evento ha visto la partecipazione di numerose associazioni, comitati cittadini, sindaci e amministratori locali del territorio, imprese e operatori del turismo, dimostrando l'interesse e l'impegno per lo sviluppo culturale e turistico della città.
Il convegno è un ulteriore tappa per il raggiungimento di questo ambizioso obiettivo, per il quale il tutto il territorio si sta spendendo molto. Portare a compimento il progetto di fare di Tivoli polo di attrazione culturale in occasione dell'Anno Santo e successivamente nel 2027, significa far ricadere risorse di straordinaria importanza anche sui comuni circostanti, come è stato più volte ribadito nei vari incontri programmatici, molti dei quali tenutisi anche a Ciciliano, comune, che per mezzo del suo Sindaco Massimiliano Calore, si sta sempre più caratterizzando come elemento trainante e punto di riferimento di un'area vasta. Alle Scuderie Estensi, si è potuto discutere sulle varie strategie e iniziative da intraprendere al fine di valorizzare il patrimonio culturale e artistico di Tivoli e dare impulso alla città come meta turistica di rilievo. I partecipanti hanno avuto l'opportunità di condividere le proprie esperienze, idee e proposte, contribuendo a creare un dialogo costruttivo e sinergico. Durante l'incontro sono state presentate le linee guida e gli obiettivi del progetto "Tivoli Città Regionale della Cultura 2025" e "Tivoli Capitale Italiana della Cultura 2027". Queste iniziative mirano a promuovere la cultura, l'arte e il turismo come motore di crescita economica e sviluppo sociale. Attraverso una serie di eventi culturali, mostre, festival, spettacoli e attività didattiche, Tivoli intende offrire un'esperienza unica ai visitatori, valorizzando le sue ricchezze storiche, architettoniche e naturali. Tivoli, per via della sua posizione strategica vicino a Roma e grazie alla sua ricchezza storico-artistica, può diventare una meta ambita per i turisti nazionali e internazionali, generando benefici economici per l'intera comunità locale. Per tale ragione non si può prescindere, come ha sempre sostenuto il Sindaco Massimiliano Calore, dal lavorare tutti unitamente affinché si arrivi a realizzare questo bellissimo obiettivo. “Porteremo a casa, ne sono certo, il risultato che vogliamo per i territori, per chi c’è oggi e anche per chi oggi non c’è, ma sicuramente ci sarà domani.… Sono fermamente convinto che sia fondamentale partecipare solo ai progetti in cui si crede: noi siamo stati motivati sin dall'inizio, poiché crediamo in ciò che facciamo e noi ci siamo, sempre e da subito, perché ci crediamo! Grazie ad Antonio Picarazzi e, attraverso lui, grazie a quanti hanno contribuito affinché si arrivasse a questa giornata, per aver dato a Tivoli e al territorio circostante, con l’iniziativa Tivoli Città della Cultura, questa opportunità che è soprattutto una opportunità per un ulteriore confronto e per una ulteriore riflessione sulla nostra identità e sui nostri obiettivi comuni. Due anni fa circa, con la costituzione della DMO Tivoli e Valle dell’Aniene, nata per libera e consapevole scelta, abbiamo intrapreso una “STRADA” comune e quella che due anni fa è stata una scommessa, oggi si può certamente dire che è una scommessa vinta, una scommessa che dimostra la validità di quel particolare schema progettuale. … Ma questo non è ancora sufficiente: è necessario che tutti gli attori, in ogni ambito amministrativo, coltivino la volontà al dialogo. È proprio dal dialogo che scaturisce la capacità e la qualità progettuale di area vasta che ci permette di rimanere sempre sulla stessa “STRADA”, piuttosto che seguire percorsi paralleli, e comunque farci tendere verso il medesimo obiettivo. … A breve ci si porranno dinnanzi, a chi più e a chi meno, una serie di importanti e strategiche scelte che si dovranno assumere con il “dovere” della responsabilità, perché ogni singola decisione produrrà indirettamente effetti anche nei confronti di tutti i territori che oggi si ritrovano uniti in questo progetto.” è stato un passo dell'intervento di Massimiliano Calore nel corso del convegno. Ora inizia la fase più difficile: la fase operativa dove si deve lavorare nel concreto per dare la finalizzazione attesa agli obiettivi delineati e far si che Tivoli si prepari a diventare centro culturale di rilievo, pronta ad accogliere un numero ancora maggiore di visitatori da tutto il mondo. Figure visionarie, illuminate, che sanno guardare oltre come quella di Massimiliano Calore, uomo di istituzione che ha sempre parlato di territorio e che ha sempre anteposto gli interessi della collettività territoriale a quelli di "campanile", che ormai non portano più a niente, sapranno dare la spinta necessaria a tutto questo. Da sempre Calore dichiara come il tempo dei campanili è finito e da soli non si va da nessuna parte e dal suo primo insediamento ha sempre lavorato con lungimiranza per ottenere benefici per un'area vasta che a cascata vanno a ricadere sulle singole comunità come quella di Ciciliano o di altri comuni. C’è chi usa il ruolo nelle Amministrazioni comunali per il raggiungimento degli interessi personali e chi usa l’Amministrazione comunale per i positivi interessi di area vasta: la differenza sta tutta qui!!! Meno male che ci sono ancora amministrazioni coraggiose come quelle di Ciciliano.