Subiaco - Presentazione del libro "Il codice Angelicano" di Giovanni Pelliccia

https://www.agenziaeventi.org/immagini_news/13-12-2023/1702464300-370-.jpg

BIBLIOTECA COMUNALE DI SUBIACO (RM)
Domenica 10 dicembre 2023 h. 17
Foto del sig. Augusto Micozzi
Presso la Biblioteca Centro culturale città di Subiaco, sede prestigiosa anche per ospitare una statua
dell’attrice e scultrice Gina Lollobrigida originaria della cittadina in Valdaniene, lo scorso 10 dicembre si
è tenuta la lettura del libro “Il codice Angelicano”, autore Giovanni Pelliccia pubblicato recentemente
per i tipi editoriali della Fabreschi Printing, storica casa tipografica sublacense.
Sotto l'alto patrocinio del Ministero della Cultura, Regione Lazio, Parco dei Simbruini e Comune di
Subiaco, il prof. Gennaro Lopez latinista e filologo classico presso l’Università Roma Tre, si è
intrattenuto con l'autore, la consigliera delegata alla Cultura sig.ra Grazia Timperi e il pubblico presente.
Dopo una doverosa premessa, durante la quale Lopez ha commemorato la figura autorevole del
compianto prof. Luca Serianni che nel 2021 scrisse la presentazione del libro, si è proceduto con
l’esame del contributo alla conoscenza della lingua di Dante, paradosso sùbito sceverato da Lopez che,
rispetto alla tradizione testuale della filologia classica nota per la distanza che separa l’autore dalle copie
spesso di epoca carolingia, diversamente accade per la filologia dantesca, dove troviamo manoscritti
della Divina Commedia esemplati pochi anni dopo la morte del poeta avvenuta nel 1321.
Si diceva contraddizione in termini, poiché le copie del testo dantesco sono il frutto della rielaborazione
di copisti a volte occasionali, a volte professionali che nelle officine fiorentine o nel chiuso degli studioli
laici di colti e semicolti, operarono quella meravigliosa attività di ricopiatura amanuense attraverso la
riproduzione seriale e no del testo che ha fondato la lingua italiana.
Partendo dalla specola della filologia classica, il prof. Lopez ha bene investigato la bibartizione che
distingue l’albero genealogico della tradizione testuale della Commedia, caratterizzata dalla presenza di
due famiglie, il ramo alfa appartenente alla tradizione fiorentina, il ramo beta di area padano-romagnola,
originatesi da un archetipo di non facile ricostruzione in vista dell’originale perduto che Dante
presumibilmente stringeva sottobraccio.
Un aspetto saliente più volte sottolineato dal relatore, è stata la riflessione volta a dimostrare come la
precoce diffusione della Commedia a Firenze, fu anche dovuta alla nuova classe sociale che si
affiancava ai magnati e alla nobiltà cittadina, la piccola borghesia imprenditoriale, che durante la fine del
XIV secolo operò una vera e propria rivoluzione culturale con l’alfabetizzazione dei ceti popolari,
quando eleggevano il testo volgare della Commedia a lingua nazionale fiorentina, rivendicando in ciò la
fondazione della cultura laica in contrapposizione a quella monastico-religiosa, tuttavia responsabile
della trasmissione dei classici durante il periodo altomedievale.
Entrando nello specifico della relazione, si è enucleato come il codice An 1101 (Codice Angelicano) da
qualche secolo conservato dalla Biblioteca Angelica in Roma, è il frutto del lavoro di cinque copisti
sconosciuti che ricevettero, da un presunto capofficina, le carte sfascicolate del modello di copiatura
secondo la tecnica della pecia in uso nelle università medievali.
Di lì croce e delizia della filologia dantesca che ha fatto storia secondo la nota fenomenologia della
copia in ossequio alla matrice epistemica della filologia tout court che si sostanzia proprio nell’errore,
cioè le innovazioni che menanti poco quiescenti introdussero nel testo dantesco secondo le proprie
abitudini fonomorfologiche deversate nella langue alighieresca, così puntinandola di macchie dialettali
ora pisane, ora aretine, oppure senesi ovvero tardotrecentesche. Ma il fiorentino di città regge!Di fronte alla impredicibilità della lingua originale di Dante, oggi però la disciplina si avvale di capitali
interventi come la recente edizione critica per le cure Giorgio Inglese (Dante Alighieri, Commedia, a cura di
G. I., Firenze, Le Lettere, 2021) e tanti aggiornati contributi della dantologia contemporanea (Frosini), è stato
anche ricordato il noto teorema del filologo classico Luciano Canfora, per il quale noi riceviamo e studiamo la
lingua del copista rispetto a quella dell’autore secondo alcuna proporzione, e Dante docet.
Un ultimo richiamo sul versante della metodologia applicata allo studio del codice Angelicano, che riposa sulla
collaborazione interdisciplinare tra linguistica storica, computazionale, paleografia, codicologia e storia medievale,
vede l’approccio olistico che l’autore ha cercato di applicare alla lettera del codice insieme allo spirito della
filologia materiale, che non solo rappresenta il contenitore della nobile lingua dantesca, ma ne sostanzia il canale
di diffusione verso l’orizzonte di attesa, certamente non scevero da implicazioni intimamente legate alla natura
del suo mezzo, la pergamena, le miniature, il colore dell’inchiostro, il calamo, la fascicolazione, i buchi e i tarli,
tutto ciò più volte evidenziato da Lopez.
Alla fine della discussione un pubblico attento e curioso ha rivolto diverse domande sia a Lopez sia a Pelliccia, i
quali hanno risposto agli interlocutori, soprattutto rispondendo a una esigenza di occasioni culturali come
l’odierna che andrebbero ripetute con frequenza nella sede naturale cittadina del Teatro Narzio, dove, secondo
l’impegno formale che è stato assunto dal Comune di Subiaco nella persona di Grazia Timperi, potrebbe
rinascere la Lectura Dantis avviata nel tempo da un noto dantista di fama nazionale che tutti ricordiamo per
essere stato nostro preside a scuola, Dom paolo Pecoraro, il partigiano di Dio che sui banchi del liceo ci instillò

l’amore per Dante. 


Gallery

Consulta i giornali online

Immagine.png

News

Palestrina - Sabato 11 maggio presentazione del libro "La Strada di Casa" di Vincenzo Elviretti

Presentazione del libro "La Strada di Casa" di Vincenzo...

Gerano, un successo l’Infiorata 2024

“Sono emozioni che ogni geranese dovrebbe avere l’occasione di...

Disponibile dal 25 aprile sui digital stores e distribuito in 240 paesi nel mondo "Indiani di riserva", il nuovo concept album di Mario Alberti

COMUNICATO STAMPA ZdB & Ass. Cult. La Terzina presentano Mario...

Esposte a New York le opere dell’artista bellegrano JIANNO

A cura di Agenzia Eventi - www.agenziaeventi.orgLa scena artistica di New...

Portfolio

https://www.agenziaeventi.org/immagini_banner/07-02-2019/1549497374-154-.jpg
https://www.agenziaeventi.org/immagini_banner/07-02-2019/1549498028-31-.png
https://www.agenziaeventi.org/immagini_banner/23-02-2024/1708686926-22-.jpg
https://www.agenziaeventi.org/immagini_banner/07-02-2019/1549497551-23-.png
https://www.agenziaeventi.org/immagini_banner/07-02-2019/1549497927-171-.png
https://www.agenziaeventi.org/immagini_banner/07-02-2019/1549497796-70-.png