In una giornata ricca di emozioni, il comune di Mandela ha voluto rendere omaggio all'attrice più iconica del cinema italiano, in ricordo di quell'estate del 1940, quando "Nannarella", lasciò un'impronta indelebile nel cuore e nella storia del piccolo borgo, soggiornando alcuni giorni tra le mura di un vecchio mulino e la compagnia della sua fedele asinella.
A cura di Agenzia Eventi - www.agenziaeventi.org
Antidiva per eccellenza, coraggiosa, anticonformista, sincera come la sua romanità le imponeva che fosse. Anna Magnani, per tutti "Nannarella" è un'icona senza tempo, attrice amata e ricordata in tutto il mondo, tra le personalità più rappresentative del XX secolo, un mito senza tempo. Il cosmonauta russo Jurij Gagarin, il primo uomo a viaggiare nello spazio, le dedicò un saluto speciale dallo spazio, a conferma che lei, e solo lei, in tutto il mondo, aveva diritto ad essere ricordata in un viaggio tra le stelle. Hollywood la premiò con l'Oscar nel 1956, per la sua interpretazione ne "La Rosa Tatuata", omaggiandola con una stella sulla "Walk of Fame". Fu il grande scrittore, poeta e drammaturgo americano Tennessee Williams, a voler scrivere per lei il dramma teatrale e la sceneggiatura del film, rimasto folgorato dalla sua interpretazione in "Roma Città Aperta". In merito a quell'interpretazione Giuseppe Ungaretti scrisse su di lei: "Ti ho sentito gridare Francesco dietro un camion e non ti ho più dimenticato". Fellini la definì " Una figura femminile che ha saputo dare agli italiani un motivo d'orgoglio."Agli inizi della sua carriera, nel 1940, Anna Magnani, già affermata in teatro, aveva iniziato a recitare nei suoi primi film e soggiornò per un periodo estivo a Mandela, dove scelse di vivere tra le mura di un vecchio mulino, riadattato ad abitazione. E' Matteo Lori, consigliere comunale delegato alla Cultura a raccontare a EVENTI, una storia molto particolare che ha legato per sempre il nome della grande attrice romana a Mandela: "Scelse questo posto come suo luogo di ritiro, coltivando momenti di quiete, lontano dall’agitazione della città e dalle pressioni della crescente fama, da sola, in compagnia solo di un'asinella che veniva custodita quando lei era via dal mio bisnonno. Divennero ottimi amici. Questa storia la vivo come parte della storia della mia famiglia, da sempre sono stato a conoscenza di questo speciale rapporto che si era costruito tra il mio bisnonno e Anna Magnani. Mandela fu poi teatro della storia d'amore per Massimo Serato, padre del suo unico figlio, Luca. Erano gli istanti finali del suo burrascoso matrimonio con il regista Goffredo Alessandrini. La passione di Anna Magnani per Serato iniziò proprio in quei giorni di permanenza qui a Mandela" . Il murales, dedicato ad Anna Magnani e che con una sola immagine vuole raccontare tutta questa storia straordinaria, è stato realizzato sulla facciata della "Casa del Gemellaggio e della Solidarietà" situata in Piazza Nazionale, nel cuore del centro storico. A realizzarlo, due giovanissimi e talentuosi ragazzi: Simone e Flaminia, in arte "The Painters Duo". La loro intensa opera rappresenta non solo il volto iconico della Magnani ma anche il legame speciale che ha con Mandela, un luogo che ha scelto come rifugio e fonte di ispirazione durante i primi anni della sua carriera unica. Simone e Flaminia vengono da esperienze artistiche pregresse nel mondo del design e della grafica, e ad unirli è stata proprio la passione comune per la street art. "Realizzare un'opera del genere ci riempie di orgoglio, significa regalare qualcosa a un'intera comunità, come l'abbellimento di edifici, di spazi interni, o un memoriale come in questo caso. È un servizio che noi rendiamo fruibile a tutti, un qualcosa che si lascia a chi guarda. È creare uno spazio che è bello condividere, perché esprime qualcosa, esprime concetti, dà vita a un'anonima parete", ci dice Flaminia dei The Painters Duo. Si tratta del loro primo lavoro di questo genere, e probabilmente non sarà l'ultimo, in quanto la loro bravura ha colpito molto la comunità. Per il Sindaco Claudio Pettinelli, potrebbe essere il primo passo per un piano più grande di abbellimento del centro storico, sul modello di tanti comuni che stanno adottando questa forma d'arte, lo street art, come metodo di richiamo e offerta turistica ai visitatori, che possono godere di case ed edifici dove bellissimi affreschi raccontano la storia e la vita dei paesi stessi. Un'idea che Pettinelli ha lanciato proprio in occasione del suo breve intervento a margine dell'inaugurazione del murales, al quale ha fatto seguito un momento conviviale prima dell'appuntamento al teatro comunale per la proiezione del film "Roma Città Aperta", intramontabile pellicola che ha concesso a Anna Magnani l'immortalità.
L'evento che ha voluto celebrare il ricordo di Anna Magnani e del suo soggiorno a Mandela ha dato di fatto l'avvio alle manifestazioni della "Primavera a Mandela" serie di eventi culturali che si protrarranno fino a fine giugno e che includeranno incontri, seminari, proiezioni cinematografiche, una festa di fine anno scolastico in programma il 7 giugno al Parco giochi "La Villetta" e dulcis in fundo, è proprio il caso di dirlo, la tradizionale Sagra della Pecora, a chiudere proprio sabato 29 giugno 2024.
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