A cura di Agenzia Eventi – www.agenziaeventi.org
Preservare e trasmettere la conoscenza dei dialetti in quanto patrimonio storico e culturale della comunità: questo l’obiettivo di tante iniziative che, anche su sollecitazione dei linguisti, negli ultimi anni sono fiorite in tutta Italia (e nel mondo). Il Comune di Cerreto Laziale dal 1964, in anticipo sui tempi, promuove questo patrimonio con una rassegna annuale di poesie dialettali, che ha raggiunto la 57esima edizione.
L’evento si è svolto nella giornata di Domenica 12 Settembre nel rispetto delle normative anti-Covid. Danilo Ilari, organizzatore della manifestazione da anni, ha voluto ricordare per l’occasione le parole pronunciate da Luciano Romanzi, Presidente della X CMA recentemente scomparso, nel corso di un convegno nel 2000:
“E' difficile recuperare il nostro dialetto dopo anni nei quali è stato abbandonato, e il compito delle istituzioni in primis e di ognuno di noi è quello di trasmetterlo ai bambini, alle generazioni future e fare in modo che i ragazzi possano essere incoraggiati a recuperarlo: si tratta di un patrimonio culturale fatto non solo di presenze fisiche ma anche di inestimabili ricchezze etnografiche”
Presente il Sindaco di Cerreto Laziale Gina Panci, neo commissario della Comunità Montana che, ricordando Romanzi nei suoi progetti e nella sua sensibilità verso i bambini e gli anziani, ha dichiarato: “Il dialetto è un tesoro, è la condensazione del pensiero e della storia di una comunità. Luciano nel suo discorso di venti anni fa toccava già un tema scottante: quello della preservazione e della trasmissione di questo patrimonio alle nuove generazioni, sempre meno legate alle piccole realtà territoriali. Per questo è importante portare avanti iniziative di coesione e di confronto come questa: per far crescere un germoglio nella mente dei più giovani”
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