A cura di Agenzia Eventi - www.agenziaeventi.org
La rubrica del Contratto di Fiume Aniene in questo numero è dedicata a Walk Up Aniene, un’iniziativa di monitoraggio promossa da Insieme per l’Aniene Onlus e A Sud Onlus che, grazie al coinvolgimento dei cittadini, ha permesso di rilevare importanti risultati sulla qualità ecomorfologica del fiume Aniene.
Il 25 settembre scorso, presso la casa del Parco della Riserva Naturale Valle Aniene, sono stati presentati i risultati del progetto. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
Il progetto Walk Up Aniene ha riguardato il monitoraggio del fiume Aniene nel tratto interno alla Riserva Naturale Valle dell’Aniene (L.R. 29/97), dove il corso d’acqua scorre all’interno della città di Roma attraversando quindi un contesto fortemente antropizzato prima della foce in Tevere.
I dati relativi alla qualità di questo ambiente fluviale disponibili in letteratura sono dispersi, frammentati e non aggiornati, come spesso accade per le informazioni ambientali. Inoltre sono carenti le risorse economiche per una loro raccolta e divulgazione sistematica.
Scopo del progetto Walk Up Aniene è stato quello di analizzare la qualità ambientale della fascia fluviale (alveo, aree ripariali ed altri ambiti direttamente connessi) del tratto interessato e svilupparne - grazie a degli strumenti GIS - una mappatura, evidenziando e localizzando le principali aree di criticità ambientale e le relative cause, nonché le aree di pregio, contribuendo altresì a favorire e valorizzare la partecipazione dei cittadini alla gestione del territorio. Gli strumenti GIS hanno consentito, oltre a raffigurare in maniera efficace e georeferenziata (cioè geograficamente localizzata) la realtà del territorio, anche di effettuare analisi e sintesi dei valori riscontrati.
Il progetto ambisce in futuro ad essere esteso lungo l’intera asta fluviale dell’Aniene, come azione del redigendo Contratto di Fiume, e diventare potenzialmente replicabile in qualsiasi ambito fluviale.
Il progetto ha permesso di realizzare un report con i risultati dell’indagine, un Geo-Database (archivio di dati con riferimenti geografici) e una mappa interattiva, dove è possibile individuare topograficamente i tratti a maggior e minore qualità ambientale. I dati sono disponibili online sui siti www.aniene.it e www.asud.net. I dati raccolti e analizzati permettono, quindi, di gettare le basi per la creazione di una banca dati aggiornata con basi scientifiche sulla qualità dell’ambiente fluviale, strumento di particolare rilevanza e utilità per la pianificazione e progettazione locale, ma anche a supporto di una pianificazione a più vasta scala, oltre a rappresentare un’importante fonte di informazione per cittadini e visitatori.
Una delle caratteristiche di Walk Up Aniene è stata la modalità di conduzione. Il progetto è stato, infatti, portato avanti in maniera partecipata. La scelta delle modalità operative e degli strumenti di indagine adottati è frutto delle esperienze fatte dalle associazioni promotrici nel corso degli anni per lo svolgimento di attività di monitoraggio della qualità ambientale grazie al coinvolgimento della cittadinanza.
L’intero progetto si è dunque svolto secondo l’approccio della cosiddetta citizen science ed ha permesso di raccogliere informazioni, con modalità omogenee, al fine di evidenziare priorità di intervento. Un modello operativo di indagine scientificamente attendibile e facilmente replicabile, basato sul prezioso coinvolgimento dei cittadini, che si sono calati nel ruolo di attenti osservatori per monitorare la qualità ambientale dei luoghi durante le loro passeggiate lungo il corso del fiume Aniene.
L'esperienza pilota di Walk Up Aniene è frutto della collaborazione tra A Sud e IPA - Insieme per l’Aniene onlus. Il progetto è stato avviato il 22 marzo 2021 cui hanno preso parte collaboratori delle Associazioni promotrici - biologi, naturalisti, architetti del paesaggio - sotto la supervisione del prof. Paolo Cornelini, oltre a numerosi cittadini, fruitori e simpatizzanti della Riserva Naturale, motore del progetto. Walk up Aniene è stato reso possibile grazie al supporto economico e tecnico-scientifico fornito dal progetto Europeo di citizen science ACTION - https://actionproject.eu/ (finanziato dal programma Horizon 2020) e dalla sua équipe di esperti.