Sambuci scelta come location per il film "The Well"

A cura di Daniele Crescenzi – www.agenziaeventi.org

Il Castello Theodoli di Sambuci come set principale di un horror movie tra i più inquietanti, ma allo stesso tempo, più interessanti degli ultimi tempi. Un' opera che segna il ritorno dietro la macchina da presa del cantautore romano Federico Zampaglione (Tiromancino), a tre anni di distanza da "Morrison" e dieci anni dopo "Tulpa-Perdizioni Mortali", l'ultimo thriller girato dall'artista romano, che con questo ultimo film sembra voler imporsi come il nuovo maestro del brivido del cinema italiano.

"The Well" (Il Pozzo), segue idealmente lo stile thriller-horror psicologico e sovrannaturale inaugurato con "Shadow" nel 2009, ma pare essere molto più ambizioso. Si tratta di una produzione rivolta al mercato internazionale, interamente recitata in inglese, con un cast che vede protagonisti la giovane star americana Lauren LaVera, già nota al grande pubblico per il film campione d'incassi "Terrifier 2"; Jonathan Dylan King, che ha avuto modo di farsi notare nella serie TV Netflix "Scratch" a fianco a Zoe Saldana (la famosa Neytiri di Avatar), Claudia Gerini, Giovanni Lombardo Radice e al suo esordio come attrice la figlia di Zampaglione, Linda. La prima mondiale sarà americana, tanto per far intendere il respiro internazionale di questo lungometraggio.

La trama narra le vicende della giovane, ma già affermata restauratrice Lisa Gray (Lauren La Vera), che si reca in un piccolo villaggio italiano in quanto incaricata del restauro di un dipinto medievale sul quale però grava una terribile maledizione. Il dipinto maledetto sarebbe legato allo spirito demoniaco imprigionato in un pozzo (da qui il nome del film) sito nelle segrete del castello, che attraverso il lavoro di restauro di Lisa viene liberato, seminando una scia di morte e di terrore. Il castello in questione dove si trova il dipinto e dove si svolgono la quasi totalità delle vicende del film è per l'appunto il castello Theodoli di Sambuci.

Dal 6 al 25 marzo Sambuci ha visto la presenza del cast internazionale intento a girare le scene di "The Well", vivendo un'esperienza davvero unica ed emozionante. Un evento che dà ulteriore lustro al maniero per il quale l'amministrazione attuale, guidata da Francesco Napoleoni, si sta spendendo molto, in quanto il rilancio turistico è stato sin da subito uno dei punti cardine dell'azione di governo dell'attuale maggioranza in consiglio comunale. "Abbiamo tenuto sempre aperto il castello Theodoli, ed abbiamo fatto sì che diventasse il polo centrale del rilancio culturale per Sambuci, attraverso una serie di eventi e manifestazioni da noi promosse, come la presentazione di libri, ad esempio quello di Catena Fiorello o ancora quello di Antonio Capone, grande studioso di arte, che qui ha presentato "La Natività di Palermo- la scomparsa di un capolavoro", evento che ha avuto un grande successo"- ci racconta il sindaco Napoleoni, che ha anticipato anche la presenza di Dacia Maraini a fine aprile per la presentazione del suo ultimo libro.

Ma come si è arrivati alla scelta del Castello Theodoli come location di questo film? Ecco come ci viene raccontata dal sindaco Napoleoni la storia di questa incredibile avventura che ha portato il set di "The Well" a Sambuci: "Il nostro paese è stato interessato da eventi culturali di carattere nazionale che hanno suscitato molto l'interesse della stampa e dei media, come ad esempio la partecipazione a eventi come "Mille Km della Cultura", promosso da ENAC – Ente Nazionale Attività Culturali. Questo viaggio, partito dalla Sicilia e che ha visto nei comuni interessati installazioni e performance di artisti di fama nazionale ed emergenti, mostre di pittura, scultura, fotografia, ha avuto Sambuci come punto finale del tragitto. Troupe televisive sia regionali che nazionali hanno documentato l'evento. Tutto questo ha fatto sì che un giorno venisse qui un regista che ci propose di girare un film sulla figura del monaco teologo Gioacchino Da Fiore, citato anche da Dante ne "La Divina Commedia" e prossimo alla canonizzazione. Ci disse che volevano girare alcune scene qui. E quello è stato il primo input, ovviamente reso possibile per il grande lavoro di promozione fatto in precedenza" afferma il sindaco Napoleoni, che prosegue: "Poi arrivò qui una produzione che lavora su Tivoli, ci dissero di voler girare un film qui. Io mi dimostrai subito disponibile, seguì quindi un secondo incontro, al quale partecipò lo stesso Zampaglione. Da lì si è concretizzato il tutto. Con Zampaglione c'è stata subito grande simpatia, è una persona molto disponibile, gli dissi scherzando che se gli avessimo fatto uno sconto sull'affitto del castello per le riprese, lui magari ci avrebbe regalato in cambio un concerto gratis qui a Sambuci. Lui disse che per lui si poteva fare anche un evento musicale da ripetere tutti gli anni."

La cosa importante che ha tenuto a sottolineare il sindaco Napoleoni è come non solo Sambuci ma tutto il territorio può giovare di eventi come questo. "Alcune scene"- ci ha raccontato - "sono state girate a Saracinesco, altre al Palazzo Cenci Bolognetti di Vicovaro", cosa confermata anche dal personale dello staff presente sul set, che abbiamo poi visitato insieme al Sindaco. "Abbiamo portato un'aria di novità per Sambuci, eventi come questo che si spera possano fare da traino ad altri, portando anche economia: c'è molta gente attorno a un film e questa gente la vedi nei bar, a vivere il paese; è sicuramente una cosa molto bella e importante per la comunità" conclude Napoleoni.