“Questo progetto di rilancio del Cacio di Genazzano è il risultato di un impegno corale del GAL, del Consiglio di Amministrazione, dello staff, del partenariato, di Slow Food e delle aziende, per promuovere la qualità, la sostenibilità e l'autenticità delle nostre produzioni tipiche. Abbiamo compreso le potenzialità del progetto e creduto fin da subito nel recupero di questo prodotto d’eccellenza finanziando direttamente, al di fuori delle risorse europee previste nel nostro Piano di Sviluppo Locale, i costi per la realizzazione delle attività.” - dichiara Angelo Lupi, Presidente del Gruppo di Azione Locale “Terre di Pre.Gio.”
Cheese è il palcoscenico ideale per presentare i nuovi “nati” nella casa dei Presìdi Slow Food. Il programma dell’edizione 2023 prevede conferenze e testimonianze di chi svolge il proprio lavoro a tutela della biodiversità e del benessere animale, per conoscere i prodotti che hanno origine sui prati, tra questi il Cacio di Genazzano che verrà presentato, a una platea internazionale, dalle parole di Luca D’Ottavi dell’Azienda Agrituristica “L'Oca Bianca” di Cave e Pietro Fois, Azienda agricola lattiero/casearia di Genazzano, Casari Produttori del Presidio Slow Food del Cacio di Genazzano.
Francesca Litta, fiduciaria della Condotta e referente per la biodiversità di Slow Food Lazio e Vice-Presidente del GAL, evidenzia l’importanza di progettualità corali del genere. Il Territorio della Condotta Slow Food “Ciociaria e Territori del Cesanese” conserva riti e tradizioni legati al pascolamento e all'arte casearia. Il lavoro di attenzione capillare svolto da Slow Food sul territorio a diretto contatto con i produttori ha permesso il riemergere di una tradizione che rischiava di essere dimenticata.
“La produzione del Cacio di Genazzano è strettamente legata a valori di biodiversità che vanno dalla salvaguardia delle razze allevate, ai metodi tradizionali di produzione, dalla tutela al mantenimento del valore intrinseco del pascolo e dei prati stabili. Tematiche di fondamentale importanza per Slow Food” - sottolinea Litta.
“Il percorso, in sinergia tra il GAL Terre di Pre.Gio. e i suoi soci Slow Food e Comune di Genazzano, non solo evidenzia l'eccellenza delle nostre produzioni locali, ma rappresenta anche un'opportunità di crescita economica per il nostro territorio. Il Presidio Slow Food ci consentirà di differenziarci sul mercato, attirare turisti e visitatori interessati alle nostre specialità e generare indirettamente nuove opportunità di occupazione e sviluppo per le nostre comunità.” - Conclude Lupi