Le Comunità Montane: un pilastro fondamentale per lo sviluppo delle aree interne e montane

A cura di Agenzia Eventi - www.agenziaeventi.org

In merito alla recente manovra di assestamento del Bilancio regionale, UNCEM Lazio ha espresso il proprio parere in un comunicato: la stessa UNCEM Lazio, da oltre un decennio, ha cercato di attirare l'attenzione della Giunta e del Consiglio Regionale sulla necessità di istituire una rete istituzionale che coinvolga in modo capillare le aree interne e montane. Questa rete dovrebbe essere composta da enti di prossimità in grado di coordinare i Comuni e i Sindaci, dialogare con gli Assessorati Regionali competenti e avere sedi, strutture e programmi aderenti alle specifiche realtà territoriali. Secondo il Presidente Achille Bellucci, l'ente di prossimità ideale per svolgere queste funzioni è la Comunità Montana.

Recentemente, il 26 luglio 2023, è stata inoltre approvata in Conferenza Unificata la ripartizione del fondo nazionale montagna 2023, che ammonta a 202 milioni di euro. Queste risorse saranno assegnate alle Regioni per interventi volti a valorizzare il sistema economico delle Alpi e degli Appennini, creare comunità sostenibili dal punto di vista climatico, ambientale ed energetico, nonché sviluppare nuove opportunità di servizi.

Il Presidente di UNCEM, Marco Bussone, si è detto soddisfatto per questa approvazione e ha sottolineato l'importanza della sinergia con il ministro Calderoli e le regioni per garantire una ridistribuzione efficace delle risorse tra Alpi e Appennino, evitando di lasciare indietro alcune aree del territorio.

“Siamo entusiasti dell’attenzione di UNCEM per le Comunità Montane - ha dichiarato Gina Panci, Commissario della X C.M. dell’Aniene - attraverso la loro presenza sul territorio, la loro capacità di coordinamento e la loro rappresentanza istituzionale, le Comunità Montane possono contribuire in modo significativo alla valorizzazione delle risorse locali e alla creazione di opportunità di crescita economica e sociale”