Serrone, 23 Maggio 2025 – Un paese in cammino verso la legalità: memoria, istruzione e impegno civico
In una giornata in cui l'Italia si ferma per onorare la memoria della strage di Capaci, Serrone ha saputo dare vita alla memoria, trasformandola in azione, educazione e senso di comunità. “Il Percorso della Legalità”, promosso dal Comune in sinergia con l’Istituto Comprensivo “O. Bottini”, il Consiglio Comunale dei Bambini e dei Ragazzi e il Gruppo Giovani, è andato oltre la semplice commemorazione: si è trattato di una vera e propria lezione di cittadinanza attiva che ha attraversato simbolicamente e fisicamente le vie del paese.
Un corteo ricco di emozioni e significati.
La manifestazione è iniziata alle 9:30 dalla scuola primaria e secondaria Padre Quirico Pignalberi. In testa al corteo, un grande striscione portato con orgoglio dagli alunni della scuola secondaria, seguito dalle classi della primaria che sventolavano palloncini tricolore e cartelloni che trattavano temi come giustizia, rispetto e lotta alla mafia. Un percorso condiviso da studenti, insegnanti, autorità, associazioni, famiglie e cittadini: una marcia all'insegna della legalità.
Tre tappe, un messaggio unico: decidere da che parte stare.
Il corteo ha fatto tappa alla Fontana La Forma, dove gli studenti hanno recitato poesie e riflessioni semplici ma toccanti sul valore delle regole e del rispetto per i beni comuni. Una riflessione spirituale del Parroco Don Franco Proietto ha sottolineato il legame tra giustizia e comunità.
La seconda tappa si è svolta presso il Palazzo Fuksas di via De Andre’, dove sono intervenuti il Sindaco Giancarlo Proietto, la responsabile della Biblioteca Annalisa Proietto e la Dirigente scolastica Sabrina Morrea, che ha affermato:
“I bambini e i ragazzi sono stati i veri protagonisti di questo percorso: con le loro parole, le loro riflessioni, le loro emozioni hanno saputo trasmettere un messaggio forte e autentico. La scuola, in sinergia con le istituzioni e il territorio, ha il dovere di coltivare il senso civico, la consapevolezza dei diritti e dei doveri, il rispetto per l’altro e per la comunità.
Ringrazio di cuore i docenti, il personale scolastico, le famiglie, il Comune di Serrone e tutte le realtà coinvolte per aver condiviso con noi questo cammino. Oggi non abbiamo solo ricordato: abbiamo educato, vissuto e costruito. E continueremo a farlo, con convinzione e responsabilità.”
“La legalità è un accordo morale quotidiano. È un gesto concreto di rispetto verso gli altri, una scelta da compiere ogni giorno. Oggi Serrone ha dimostrato che l’educazione è la chiave per cambiare il mondo e che la memoria deve trasformarsi in azione.”
Dopo l’inno nazionale cantato da Sofia Damizia, è stata presentata la “Scala della Legalità”, un'installazione evocativa con i nomi delle vittime di mafia, realizzata in collaborazione con il Gruppo Giovani e l'artista Francesca Fontana.
La terza tappa ha visto l'inaugurazione della nuova installazione “Le Radici della Legalità” presso il Muro della Legalità su via Prenestina, accanto al murales dedicato a Falcone e Borsellino. Un momento intenso, accolto dagli applausi del pubblico presente.
Conclusione in piazza: parole, musica e speranza
La manifestazione si è conclusa in Piazza Francesco Pais, con un'esibizione musicale degli alunni delle classi III, IV e V, diretti dai docenti Ettore Roccatani e Claudio Di Tofano.
Un grazie alla comunità.
Il Comune ha voluto esprimere un sincero ringraziamento alla dirigente scolastica, ai docenti, agli studenti, ai Consigli Comunali dei Bambini e dei Ragazzi, al Gruppo Giovani, alla Croce Rossa, alla Protezione Civile, all’Associazione Nazionale Carabinieri, ai Nonni Vigili e a tutti i cittadini che hanno contribuito al successo dell'iniziativa.
Un cammino che prosegue
Come ha dichiarato il Sindaco Giancarlo Proietto: “Oggi Serrone ha rilanciato un segnale forte, visibile e concreto. In questa giornata, che per l'Italia rappresenta una ferita ancora aperta e una memoria viva, il nostro paese ha scelto di non limitarsi al ricordo, ma di tradurlo in educazione, presenza e partecipazione. La legalità non è un concetto astratto, è un impegno quotidiano, un patto morale tra cittadini, istituzioni e comunità educante. È decidere da che parte stare ogni giorno, anche nei piccoli gesti.
Guardare negli occhi i bambini e i ragazzi che oggi hanno sfilato con i loro cartelloni, parole ed emozioni è stato come intravedere il futuro: un futuro che possiamo costruire solo continuando a seminare consapevolezza, responsabilità e coraggio. Il coinvolgimento delle scuole, delle associazioni, dei volontari e delle famiglie dimostra che la comunità è viva e che fa la propria parte. E come amministrazione, continueremo a investire in progetti che pongono al centro i valori della giustizia, del rispetto reciproco e della cultura della legalità.
Ringrazio di cuore tutte le persone che hanno reso possibile questa giornata. Non è una celebrazione isolata, ma un passo in un percorso che desideriamo affrontare ogni anno con ancora più determinazione. Serrone ha dimostrato di essere una comunità coesa, e quando una comunità cammina unita, nessuna strada è impossibile.”
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