La Polizia Locale di Olevano Romano ha avviato i primi accertamenti a campione sugli elenchi nei quali sono contenuti i richiedenti dei buoni spesa. Al fine di attestare il possesso dei requisiti per l’accesso alla misura, il richiedente il beneficio doveva presentare dichiarazione sostitutiva di atto notorio, secondo un modello predisposto. L’autocertificazione che si sottoscrive non è un semplice foglio di carta, ma ha una valenza giuridica ben precisa in quanto certifica fatti o stati che il dichiarante dichiara essere rispondenti a verità e la non veridicità è un reato punito con la reclusione. Le domande che a seguito di riscontro della dichiarazione dovessero risultare meritevoli di approfondimenti patrimoniali verranno inviate per indagine più dettagliata alle autorità competenti. "Ho già contattato - dichiara il Comandante Buttarelli Alessandro - la Guardia di Finanza territorialmente competente per la trasmissione di segnalazioni qualificate finalizzate all'indagine patrimoniale di alcuni beneficiari che hanno attestato "di non avere disponibilità economiche sufficienti per l acquisto di beni di prima necessità". I furbetti quindi sono avvisati circa le conseguenze del caso anche per una questione morale in quanto chi falsifica l'attestazione toglie un beneficio a chi in un momento così critico ha effettivamente bisogno.
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