Subiaco – L’Ospedale inaugura la nuova TAC. Intitolata una targa al Presidente Luciano Romanzi

Gina Panci, Commissario della X CMA: “Importante garantire l’accesso ai servizi ospedalieri in maniera rapida ed efficiente, sulla scia dell’impegno di Luciano Romanzi”

A cura di Agenzia Eventi – www.agenziaeventi.org

Bello e partecipato l’evento di inaugurazione della TAC all’Ospedale Angelucci di Subiaco, tenutosi nella mattinata di Lunedì 15 Novembre.

Presenti numerose figure istituzionali, quali l’On. Francesco Lollobrigida, il Presidente del Consiglio Regionale del Lazio Marco Vincenzi, l’On. Bruno Astorre, l’ Assessore alla Sanità e all’integrazione Socio-Sanitaria Alessio d’Amato, il Direttore Generale della ASL Roma 5 Dott. Giorgio Giulio Santonocito, i Consiglieri Regionali Michela Califano, Chiara Colosimo ed Eleonora Mattia, il Sindaco di Subiaco Domenico Petrini e numerosi Sindaci della Valle dell’Aniene.

Si tratta di un passo avanti per l’Ospedale, che fa ben sperare per il futuro.

In occasione dell’evento è stata inaugurata una targa commemorativa dedicata a Luciano Romanzi, già Presidente della X Comunità Montana dell’Aniene, nei pressi dell’elisuperficie: erano presenti all’inaugurazione i familiari del Presidente, la cui prematura scomparsa, come rimarcato dai numerosi rappresentanti istituzionali che hanno avuto il piacere di conoscerlo, ha lasciato sconcertata tutta la Valle.

Ha partecipato all’evento anche il Commissario della X CMA Gina Panci, che ha tenuto un sentito intervento, ricordando come il Presidente Luciano Romanzi si sia sempre prodigato affinché l’Ospedale rimanesse un punto di riferimento per tutti i cittadini della Valle dell’Aniene.

“Luciano è stato un vero uomo delle istituzioni – ha dichiarato il Commissario – andava d’accordo con tutti e ha sempre puntato al bene del territorio, al di là di ogni appartenenza politica. Il suo impegno è stato straordinario. Nonostante ci fosse sempre molto da fare, Luciano svolgeva il suo lavoro con una dedizione e una sollecitudine incredibili, frutto della sua grande esperienza. Non voleva che ci fossero cittadini di serie A e di serie B: per lui tutti dovevano poter avere accesso ai servizi ospedalieri in maniera rapida ed efficiente, un concetto che la X CMA continua e continuerà a sostenere”