A cura di Daniele Crescenzi, Agenzia Eventi - www.agenziaeventi.org
Abbiamo incontrato il Sindaco di Ciciliano, Massimiliano Calore, con cui abbiamo dialogato a tutto campo e su diversi argomenti per un’intervista densa di spunti che per ragioni di spazi divideremo in due parti.
Sindaco, come si è arrivati a questa idea della Comunità energetica qui a Ciciliano e all'incontro operativo con i cittadini del 22 gennaio?
“E’ parte di un percorso avviato già nel mese di ottobre scorso con la presentazione, presso la Biblioteca comunale, insieme all’Assessore Regionale Roberta Lombardi, al Vice Sindaco di Città Metropolitana di Roma Capitale, Pierluigi Sanna, al Presidente di Anci Regionale, Riccardo Varone, al Responsabile dell’Ufficio di scopo della Regione Lazio per i piccoli Comuni e i contratti di Fiume, Cristiana Avenali, con la CNA di Roma, di quelle che sono le CER (Comunità Energetiche Rinnovabili) e dei benefici che ne derivano, acquisendo, in quella sede, l’impegno degli Enti sovracomunali presenti ad accompagnarci in questo percorso.
Quello del 22 gennaio rappresenta il primo incontro operativo. I costi dell'energia sono talmente lievitati da risultare, ad oggi, insostenibili per tutti: privati cittadini, imprese, ma anche amministrazioni pubbliche. Basti pensare che la fattura relativa ai costi della pubblica illuminazione del quarto trimestre del 2022, a carico del Comune, è più che raddoppiata rispetto a qualche tempo fa. Urge, quindi, accelerare il percorso della costituzione delle CER, sia per combattere la sempre più incidente “povertà energetica” sia per dotarci, e dotare il Paese, di un sistema di produzione di energia il più ecocompatibile possibile, nel rispetto di quel meraviglioso paesaggio che ci circonda, da tutelare e non deturpare. Questo si può fare e noi proviamo a farlo.
Proviamo a farlo, cullando il sogno dell’autosufficienza energetica del nostro Comune. Se resterà un sogno, nessuno può dirlo ma intanto decidiamo di partire con chi vuole starci, con chi solidalmente e sussidiariamente, sempre nella tutela del rilevante contesto architettonico, mette a disposizione della comunità il proprio tetto, i propri spazi, una qualsiasi struttura che permetta l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Anche questo dà il senso di cosa significhi essere e fare “comunità”, perché la comunità energetica è anche una scommessa dal punto di vista sociale.”
Si tratta di una comunità energetica che interessa solo Ciciliano o è inserita in un processo che include anche realtà limitrofe appartenenti a questo territorio?
“Allo stato riguarda Ciciliano, ma è chiaro che l'obiettivo da perseguire è quello di un progetto comune che includa il nostro territorio nella sua totalità.
Sarebbe auspicabile un percorso condiviso con tutte quelle amministrazioni comunali “illuminate” che si pongono come obiettivo strategico e che operano per la complessiva crescita di area vasta, quell’area culturalmente, economicamente, geomorfologicamente omogenea, una strategia che passa attraverso il superamento di anacronistici campanilismi, spesso intrisi di autoreferenzialità, che tanti danni hanno prodotto, stanno producendo e produrranno in futuro, anche rispetto a talune scelte fatte.”
Voi siete avanti rispetto agli altri, sotto questo aspetto
“Credo che Ciciliano, come tante altre piccole realtà, anche di questo territorio, sia un passo avanti: non i primi ma tra i primi.”
In un recente post Lei ha scritto che il Comune offre il servizio di registrazione della dichiarazione di volontà sulla donazione di organi e tessuti a scopo di trapianto, al momento del rinnovo o rilascio della carta d'identità. Verrà attivato un registro dei donatori del Comune di Ciciliano?
“No. La scelta di donare gli organi e i tessuti a scopo di trapianto è un diritto per il cittadino, un diritto che può essere esercitato sempre, attraverso diverse modalità.
Una di queste si concretizza al momento del rilascio o del rinnovo della Carta di Identità.
In tale circostanza il cittadino non è obbligato ad esprimersi ma, in ogni caso, l’Ufficiale dell’Anagrafe gli porrà specifica domanda, restando poi in capo al cittadino stesso tre opzioni di risposta: acconsentire alla donazione, non acconsentire alla donazione, non esprimersi, confermando così lo status quo.
Credo comunque che la scelta di donare sia l’esaltazione massima dell’aiuto, la forma d’amore più alta che ci sia perché significa dare, spesse volte a sconosciuti, qualcosa di nostro, sapendo che non si riceverà nulla in cambio ma che pienamente appaga chi dona nel veder rinascere nell’altro la speranza, il sorriso, a volte la vita.”
Nel nostro ultimo incontro ci ha anticipato l'inizio di una serie di opere pubbliche che stavano in avanzata fase di esecuzione e quindi prossime all'avvio. A che punto siamo?
“Dopo due anni di pandemia e con il settore tecnico carente di un responsabile stabile, l’attività ha subito inevitabili rallentamenti. Da poco più di un anno, comunque, abbiamo colmato la lacuna e stiamo ora cercando di recuperare i ritardi nel programmato, non rinunciando a proporre nuovi progetti.
Intanto siamo partiti con i lavori finanziati dalla Legge regionale n. 38/1999, relativa alla tutela e al recupero degli insediamenti urbani storici: sono iniziati i lavori sulla pavimentazione di Salita di Corte, Piazza di Corte e della pavimentazione ammalorata del centro storico, a cui seguirà la sistemazione dei parcheggi di Piazza Falcone e Piazza Borsellino.
Inoltre, con la chiusura della Conferenza dei Servizi, si è conclusa la fase vincolistica e siamo prossimi alla gara per l’affidamento dei lavori di manutenzione su Viale Conte Roncone.
Entro maggio poi saranno affidati i lavori per la realizzazione, in Piazza Falcone, dell’asilo nido comunale, finanziato con i fondi PNRR, e si è aperta una specifica interlocuzione con Regione Lazio per la realizzazione della già programmata scuola dell’infanzia in Piazza Nassiriya: sarà questo un polo scolastico di primissima qualità sotto l’aspetto architettonico, della sicurezza e dell’ecosostenibilità degli edifici.
Nei prossimi giorni è in programma un sopralluogo della Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per concludere la fase dei vincoli per poi procedere, finalmente, alla sistemazione della pavimentazione di Via Roma, Viale Santa Liberata e della c.d. Piazza Sant’Anna.
E poi la struttura del Centro Sociale, il teatro, che, non le nascondo, ci dà molte preoccupazioni ma che, grazie al finanziamento a valere sui fondi PNRR del Piano Urbano Integrato “Cultura” di Città Metropolitana di Roma Capitale, troverà, nei veloci tempi dettati dallo stesso PNRR, definitiva soluzione.
Proseguono, infine, le attività di Asl Roma 5 per la realizzazione della Casa della Comunità, anch’essa finanziata con fondi PNRR.
Continuano, nel frattempo, le bonifiche idriche (ora si sta intervenendo su Via del Cerro Piccione) a cui seguiranno tutti i ripristini delle pavimentazioni stradali e i lavori per la realizzazione del depuratore intercomunale.
E poi tutto ciò che non si vede, ma che si sta realizzando, come il completamento della digitalizzazione dell’Ente grazie ai fondi PNRR e tutta una serie di progettazioni, prima fra tutte quella, già approvata, relativa alla bonifica del torrente Giovenzano e dei fossi affluenti e quella, in fase di elaborazione, relativa alla bonifica del fosso “Fioarno”.
La lista sarebbe molto più lunga ma, per non tediare ulteriormente il lettore, mi fermo qui, a questi principali elementi.”
Sotto l'aspetto culturale, non possiamo non parlare delle attività della biblioteca comunale, abbiamo per questo mese un calendario ricchissimo di eventi: non solo quindi grande progettualità nel campo delle infrastrutture, ma un grande fermento a rendere decisamente la qualità della vita qui a Ciciliano molto alta.
“Se non c'è fermento culturale, non c'è paese, non c'è una vera e propria comunità. Io sono molto grato ai volontari civici della Biblioteca comunale che con grande entusiasmo gli hanno ridato vita e con lo stesso entusiasmo continuano a spendersi per farne un fiore all’occhiello di questa piccola comunità, mettendola a servizio di un territorio che travalica i confini di Ciciliano.
Quello della Biblioteca comunale rappresenta un grande percorso di crescita, non solo culturale, e la continua e sempre maggiore partecipazione agli eventi appaga ogni sforzo, rendendoci orgogliosi di accompagnare questo percorso.
Sono talmente tanti, che non tengo più il conto di quanti appuntamenti sono stati calendarizzati in poco più di tre anni di attività, segnati per gran parte dall’emergenza pandemica.”
Anche perché, nonostante le limitazioni e i controlli che rendevano difficile la fruizione degli eventi, l'offerta del cartellone era veramente notevole, una rassegna ricchissima, nonostante le avversità, che ha raccolto tanto pubblico...
“E mica ci siamo messi timore! Con “Le Piacevoli Notti”, prima, evento supportato dal Comune ma ideato e realizzato dai volontari civici della Biblioteca comunale, e con “Folkways”, dopo, il festival del folklore, il calendario non si è mai interrotto e non si interromperà, infatti per la prossima estate è in programma la quarta edizione de “Le Piacevoli Notti” e la terza edizione di “Folkways”.”
A tal proposito, mi è capitato di intercettare un pensiero di un grande cantautore italiano come Edoardo Bennato, che durante le festività natalizie ha parlato di come tutti ormai ascoltino a Natale tantissime canzoni natalizie inglesi, ma quasi più nessuno sente il suono di una zampogna. Il nostro folklore è qualcosa che va senza dubbio protetto.
“Non solo protetto, ma valorizzato, è parte del nostro patrimonio culturale immateriale. Noi puntiamo a far crescere anche questo evento che propone una rassegna di grandi gruppi della tradizione popolare non solo laziale. Lei ha parlato di Bennato, ma sa quanti grandi autori della musica italiana nascono da quella tradizione?”
Tantissimi.
“Esatto. Per questo, ripeto, quella tradizione va curata, mantenuta viva, valorizzata e portata a conoscenza delle nuove generazioni.”