Comunicato di Achille Bellucci, Presidente di Uncem Lazio - Due giorni di riflessione sulle Green Communities

Comunicato di Achille Bellucci, Presidente di Uncem Lazio - Due giorni di riflessione sulle Green Communities

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Si è tenuta in Emilia Romagna presso due Comuni che hanno istituito Green Communities, Castelnuovo de’ Monti e Vergato, una due giorni di riflessione e studio nell’ambito del Progetto ITALIAE della Presidenza del Consiglio.
C’è stato un ampio confronto tra realtà regionali diverse: Emilia Romagna con Lazio, Umbria, Abruzzo, Liguria e Veneto, da cui è emerso che il modello Green Communities sta dando risultati positivi, anche se con rapporti e modalità diversi con i rispettivi enti regionali.
Questo modello di coinvolgimento di Comuni e di governance nasce dall’applicazione dell’art.72 della legge n°221 del 2015, ed è iniziato con il finanziamento di progetti pilota in tutta Italia.
Esse dovrebbero essere apripista per altre esperienze in zone interne e montane, e quindi finanziare almeno le realtà aggregative, che rispondendo al bando nazionale, hanno visto riconosciute le caratteristiche di Green Communities.
In sintesi è il territorio con le sue potenzialità e le sue criticità il protagonista; è da esso e per esso che vanno tratte idee e progettualità per arrestare il degrado e lo spopolamento delle aree fragili come quelle montane, ma anche per sviluppare quelle qualità ambientali, enogastronomiche ed ecosistemiche, uniche e preziose.
C’è comunque da innovare con comportamenti condivisi e aggregazioni pianificate, coesione ed innovazione, con nuove solide istituzioni sovra comunali, in rapporto stretto con il sistema delle imprese, approfittando poi del PNRR.
Il Presidente di UNCEM Lazio, Achille Bellucci, si è congratulato con Marco Bussone Presidente Uncem nazionale, per l’iniziativa molto riuscita ed utile, ed ha posto l’accento sulla necessità di leggi regionali di riordino istituzionale, laddove mancano, che rendano praticabili e vincenti, attraverso enti intermedi montani di prossimità ed il ripristino di un ente d’area vasta come la Provincia, le tante intuizioni ed indicazioni emerse nel confronto.
Insomma la montagna come “Nuova Frontiera” sulla quale investire futuro